Il guardaroba di Frida Kahlo #2 [moda+pittura]

Chi meglio di Frida stessa poteva presentarci il proprio modo di vestire, di acconciarsi ed adornarsi, in poche parole di esprimersi attraverso tutti quegli elementi che di fatto sono un'estensione del nostro corpo e della nostra anima?
Ecco a voi dunque una serie di autoritratti di Frida Kahlo; alcuni più famosi altri meno, tutti accesi di colori e di significati come nel suo stile unico, affine al Surrealismo ma non del tutto inquadrabile in tale corrente. Molti corrispondono a reali "outfit" indossati dalla pittrice, e dove vi fossero elementi immaginari essi hanno un significato simbolico impossibile da scindere dalla sua personalità e dal suo stile.

Riuscite ad immaginare come prendere ispirazione da Frida nella quotidianità di oggi?
Possiamo farlo insieme: voi scegliete e indicatemi nei commenti (o su Facebook) il ritratto che più vi piace, la prossima volta il più votato verrà trasformato in un look completo con capi e accessori moderni - come nella tradizione della rubrica moda+pittura :)

Autoritratto dedicato al Dott. Eloesser (1940)

- Il dettaglio da notare: l'orecchino a forma di mano, ispirato al folklore messicano -

Autoritratto con vestito di velluto (1926)

- Il dettaglio da notare: i risvolti dell'abito, stessi colori ma motivi diversi.
Tutto il dipinto è pervaso da tonalità scure e vellutate, insolite per Frida: ma quest'opera
fa parte dei suoi primissimi esordi, la dipinse a soli 19 anni per riconquistare l'amato Alejandro -

Autoritratto con scimmia (1940)

- Il dettaglio da notare: il nastro rosso che si avvolge dappertutto
e la lega simbolicamente alla scimmietta, animale molto amato da Frida -

Autoritratto dedicato a Leon Trotsky (1937)

- Il dettaglio da notare: il motivo floreale sul vestito color pesca, nascosto dalla stola.
Trotsky fu ospite in Messico di Frida e del marito Diego Rivera, un incontro tra spiriti rivoluzionari -

Le due Frida (1939)

- Il dettaglio da notare: le macchie di sangue sul vestito bianco, che proseguono idealmente
nei motivi decorativi sull'orlo dello stesso abito -

Autoritratto con collana di spine (1940)

- Il dettaglio da notare: l'uccello "preso all'amo" tra le spine, elemento nero e drammatico
come la scimmia e il gatto alle spalle di Frida. Le sue ali fanno da specchio alle famose sopracciglia della pittrice, suo inconfondibile tratto distintivo (ultimamente ripreso anch'esso dalla moda) -

Il tempo vola (1929)

- Il dettaglio da notare: il finissimo pizzo sulle maniche dell'abito bianco -

Radici (1943)

- Il dettaglio da notare: la sottogonna plissettata dell'abito, già vista in altro dipinto;
anch'essa fa parte delle "radici" di Frida col Messico e le sue tradizioni -