venerdì 29 aprile 2016

Ingres, un abito a fiori e un ritratto in divenire [moda+pittura]

Buonasera a tutti signori e signore, quest'oggi alla nostra tavola d'arte e moda siede nientemeno che un grandissimo della pittura: Jean-Auguste-Dominique Ingres, massimo esponente nel Neoclassicismo francese ('800). Ho detto "buonasera" perchè l'immagine che ci presenta il suo quadro, con la luce soffusa di un interno ottocentesco e l'opulenza di questa donna accomodata su un rosso sofà, mi comunica un'atmosfera raffinatamente serale


La dama ritratta è "Madame Moitessier". Nata Marie-Clotilde-Inès de Foucauld, aveva 23 anni quando si sposò col facoltoso banchiere Sigisbert Moitessier. Per l'occasione venne chiesto a Ingres (già sulla via del successo) di realizzare un suo ritratto, ma il pittore rifiutò: non era ancora interessato a questo genere, preferiva dedicarsi a soggetti mitologici. Quando però vide Marie-Clotilde rimase folgorato dalla sua bellezza, una bellezza che gli ricordava quella delle donne dell'antichità classica.
Ingres allora si rimangiò quanto detto e accettò di mettere mano al suo ritratto, ispirandosi proprio alle opere romane (in particolare a una figura femminile dipinta in un affresco da poco rinvenuto a Ercolano). E talmente gli piacque dedicarsi a questa impresa che per completarla ci mise dodici anni!

E' veramente strano pensare ad un dipinto che ferma sulla tela un lasso di tempo così lungo: chissà quante volte il pittore avrà riposizionato e perfezionato la figura, aggiunto dettagli, "scolpito" nuovamente quel volto che gli anni andavano man mano a maturare, anche se magari impercettibilmente... Spostando il concetto ai giorni nostri mi chiedo che effetto ci farebbe, adesso, mixare con un qualche programma virtuale tutte le fotografie dei nostri ultimi dodici anni e osservare il risultato finale (per me poi coincidono con gli anni di Madame Moitessier, è una coincidenza persino inquietante aver scoperto oggi questo ritratto! :))

Il dipinto è ricco di dettagli, a partire dalla fantasia floreale dell'abito fino ai gioielli minutamente "descritti", passando per quel colpo di genio del profilo riflesso nello specchio (ottimo escamotage per mostrarci il volto della donna da due prospettive diverse contemporaneamente ;)
I particolari non possono quindi mancare nell'outfit che andiamo a ricreare sperando di rendere il giusto onore all'illustre ospite di oggi e alla sua mutevole musa :)

mercoledì 27 aprile 2016

Abiti a fiori parte seconda, a tutto romanticismo! [moda+fotografia]

Ritorno a parlarvi di fiori, o meglio a solleticare il vostro sguardo con una nuova serie di fotografie di moda a tema floreale. Questa volta gli abiti romantici sono come tele bianche su cui un pittore inebriato di primavera abbia voluto dipingere fiori su fiori, adoperando uno per volta tutti i colori della sua tavolozza. A volte è stato più minimale, altre si è fatto prendere la mano con pennello e sfumature...
Che altro dire? Nulla, se non "godetevi questo tripudio... petaloso" :)



Madelief

venerdì 22 aprile 2016

L'abito a fiori, un capo senza età [moda+pittura]

Buon venerdì Musetti!
Il tema della settimana ci porta a scoprire un dipinto sconosciuto ai più (come nostro solito :) ) ma del tutto meritevole: "L'abito a fiori", olio su tela della pittrice americana Rosamond Lombard Smith Bouvé. Un vestito a stampa floreale è effettivamente protagonista del quadro (insieme a chi lo indossa) e mi ha portato a definirlo "capo senza età" per due motivi:

1) Gli abiti a fiori sono un classico senza tempo della femminilità, attuali nella primavera 2016 quanto in quelle di primo Novecento (periodo di realizzazione del dipinto).

2) Gli abiti a fiori stanno benissimo non solo sulle fanciulle... in fiore, ma anche sulle signore di una certa età (seconda, terza, quarta...).

Entrambi i motivi sono dimostrati dal quadro e dalla sua musa, l'anonima signora dai capelli bianchi e dall'allure elegante anche in una posa tanto libera quanto quella che sfoggia, così morbidamente seduta in mezzo alla natura.


Prima di proseguire con l'outfit ispirato all'opera voglio accennarvi qualcosa sulla vita della sua autrice. Rosamond Lombard Smith Bouvé (1876 – 1949) inizia la sua carriera artistica molto presto, iscrivendosi a 17 anni alla Scuola del Museo di Belle Arti di Boston. Il suo talento la porta a diventare una delle pochissime donne insegnanti nella stessa scuola d'arte e a realizzare numerose opere pittoriche.

Pur non essendo riconoscibile per uno stile ben definito (altrimenti oggi sarebbe molto più famosa ;) ) Rosamond si avvale soprattutto dell'approccio Impressionista, come si vede anche ne "L'abito a fiori": qui la donna e il paesaggio sono soffusi e quasi mescolati dalla stessa luce (o meglio penombra) che li avvolge, una luce che ci parla di sole vivace e di fresca ombra del bosco.
A definire la sagoma della signora è lo spazio nero-blu disegnato dalla sua giacca, che la separa dallo sfondo e che allo stesso tempo, nella sua verticalità, richiama le linee degli alberi.
L'espressione assorta della donna fa da contraltare ad un'impressione generale di freschezza, regalata dal candore dei capelli e dal colorito roseo e salutare (si vede che il relax in campagna fa bene :) In questo mi ha ricordato un po' mia nonna, che nonostante sia vicina ai cento mantiene ancora un'invidiabile aspetto... e sta benissimo vestita di fiori, anche nei capelli :)


Curiosi di visualizzare il suo look in chiave moderna? Proprio in virtù del "sempreverde" abito a fiori non è stato necessario modificarlo più di tanto. Si tratta di un outfit semplice, composto da pochi pezzi ma ognuno di carattere, tanto che non servono accessori in sovrappiù. Un insieme di forme, colori e materiali dove nulla è netto ma tutto è morbidamente sfumato, proprio come nell'opera di Rosamond L.S. Bouvé.

mercoledì 20 aprile 2016

Abiti vintage, fiori e colori: benvenuta primavera! [moda+fotografia]

Primavera è già arrivata da un mesetto ma qui tra le Muse eravamo persi nel mondo delle fiabe, ora però è arrivato il momento di celebrarla a dovere. Io non mi sono fatta pregare: ho trascorso gli ultimi due weekend in giro per mercatini a fare incetta di abiti vintage floreali. Vestiti, bluse, camicette, giacche, gonne... purchè a fiori! Non l'ho fatto apposta, è l'istinto che mi ha portata a scegliere tra tante cose proprio quelle più romantiche, complice l'aria sempre più dolce di primavera.

Non potevo che proseguire la caccia anche online ed ecco qui una prima tornata di immagini deliziosamente floreali e rétro: ho selezionato per voi gli outfit di numerose fashion blogger che indossano abiti a fiori dall'aria vintage, in un tripudio di natura e colori che sfumano dai pastelli alle tinte più vivaci. Dall'azzurro al pesca, dal rosso al blu cobalto, vi aspetta un girotondo di gustose sfumature a far da prato per i fiori in boccio. Queste ragazze così vestite mettono allegria e ci trasportano nel pieno della primavera, in un'atmosfera tra sogno e joie de vivre. Buona visione!




lunedì 18 aprile 2016

Buon compleanno Carolina Crescentini! [moda+cinema]

Torna la rubrica che fa gli auguri alle più fascinose interpreti femminili del cinema di tutti i tempi :)
Oggi 18 aprile è il compleanno di una nostra giovane attrice, Carolina Crescentini (18/04/1980).
Questo post è anche un tributo alla sua carriera cinematografica, iniziata esattamente dieci anni fa col film "H2Odio" (film che avrei voluto vedere ma ancora non ci sono riuscita...).
Come celebrare la nostra Crescentini? Con 10 foto di personaggi da lei interpretati - uno per ogni anno di carriera, in un poliedrico carosello di stili, epoche e costumi differenti. Buona visione a voi e... buon compleanno a te, Carolina!

Carolina Crescentini in "Notte prima degli esami - oggi" (2007)

venerdì 15 aprile 2016

Tutti gli outfit delle principesse di fiaba [moda+pittura]

Siamo arrivati alle soglie del weekend, dalla prossima settimana ritornerò nel mondo reale col normale tran tran delle rubriche Musesche... Prima però vorrei fare un ultimo saluto alle principesse delle fiabe che abbiamo conosciuto e rivisitato nelle settimane scorse, ricapitolando gli outfit che ho scelto per loro ispirandomi alle opere d'arte che le illustrano

Ogni collage outfit-opera rappresenta anche un varco per accedere ai vai post dedicati alla sua protagonista, una porta da aprire ogni volta che vorrete per entrare nel mondo della fiaba... e la chiave per aprirla è ovviamente la moda :) L'arte dell'illustrazione, la fotografia di dettagli fashion, i film in costume... per non parlare dei contenuti extra offerti da Gillipixel di "Andarperpensieri" (a caccia di sosia delle principesse) e da Emanuela di "Ricette Fuori Fuoco" (coi suoi approfondimenti sulle fiabe). 

Ora che le vedete tutte insieme, qual è per voi la più bella (e stilosa) del reame??

Post su Bella: Moda+Pittura, Moda+Fotografia

mercoledì 13 aprile 2016

Una fiaba per immagini (fashion): specchi, ghiaccio e atmosfere dark [Moda+Fotografia]

Infine eccoci arrivati al capolinea del nostro viaggio: gli accessori ispirati all'ultima fiaba rievocata e al suo personaggio principale, "La regina delle nevi".
Lascio la parola direttamente ad Hans Christian Andersen, che nella prima delle "storie" in cui è divisa l'opera ci racconta il magico antefatto di tutta la vicenda. Uno specchio dai loschi poteri viene creato dal demonio, uno specchio che trasforma in negativo tutto ciò che vi si riflette...

...Se c'era un pensiero pio e buono questo nello specchio diventava una smorfia, così il diavolo doveva per forza ridere della sua divertente invenzione. (...) A un certo punto lo specchio tremò così terribilmente per le risate, che sfuggì loro di mano e precipitò verso la terra, dove si ruppe in centinaia di milioni, di bilioni di pezzi, e ancora di più

Borsa Bao Bao di Issey Miyake

lunedì 11 aprile 2016

Regina di neve... o regina di ghiaccio? [moda+cinema]

Buongiorno Musetti! Se mi avete seguito da venerdì scorso saprete che vi sto proponendo l'ultima tra le fiabe citate dalla Disney nei suoi cartoni: "La Regina delle Nevi" (da cui è liberamente tratto "Frozen - Il regno di ghiaccio"). In questi stessi giorni mi è capitato di vedere il trailer di un film ora in uscita, "Il cacciatore e la regina di ghiaccio" e mi sono un attimo confusa perchè credevo fosse un film ispirato proprio alla storia di Andersen. Invece no: si tratta di un prequel di Biancaneve, una vicenda immaginata come antefatto alla fiaba dei fratelli Grimm; la "regina di ghiaccio" è la sorella della famosa matrigna e lo specchio di cui si parla è quello "delle sue brame", non quello al centro della fiaba di Andersen.
Adesso credo di aver confuso anche voi con tutti 'sti incroci di termini e personaggi :)

Insomma, fatto sta che mi sono comunque incuriosita di questo nuovo film e del personaggio di Freya, sorella della matrigna di Biancaneve e "regina di ghiaccio". In fondo, nel magico regno delle fiabe, non potrebbe essere proprio lei la "regina delle nevi" che rapisce il piccolo Kay?
L'ambientazione glaciale promette di essere molto simile e pure l'aspetto della sovrana, ammantata di bianco e fredde lucentezze. Dunque ribattezziamola "Regina delle intemperie" e andiamo a scoprire i suoi splendidi splendenti look!

Freya, Regina di ghiaccio, interpretata da Emily Blunt

venerdì 8 aprile 2016

Da Frozen alla Regina delle Nevi - Due protagoniste per due look invernali [moda+pittura]

Siamo arrivati alla fine del nostro viaggio tra le principesse delle fiabe (e dei film Disney).
Le ultime ad apparire sugli schermi sono state Elsa e Anna di "Frozen", ispirato alla storia di Andersen "La regina delle nevi". La trama originaria è mooolto diversa da quella disneyana, diciamo proprio che non c'entrano niente una con l'altra... "Frozen" mi è sembrato un film gradevole anche se non straordinario come avevo sentito da alcuni. Ricordo invece qualche sprazzo di un vecchio film dedicato alla fiaba di Andersen, che poi ho letto, e la trovo molto più interessante e complessa. 

"L'antefatto: si racconta come un troll malvagio abbia creato uno specchio capace di far sparire tutto ciò che di bello si specchia in lui, e di accentuare e di deformare tutto il cattivo. In seguito, lo specchio si rompe in mille frammenti che vengono dispersi per il mondo, entrando negli occhi e nei cuori degli uomini corrompendo le loro anime" (da Wikipedia).

Di seguito compaiono i protagonisti, due piccoli amici: Kay e Gerda. A Kay càpita uno di quei frammenti nell'occhio e anche lui comincia a cambiare carattere. Quando poi viene catturato e irretito dalla Regina delle Nevi, di passaggio in città con la sua slitta, Gerda parte alla sua ricerca compiendo un viaggio avventuroso pieno di incontri strambi e significativi.

Le ispirazioni più evidenti nei personaggi disneyani sono che Elsa compie magie col ghiaccio e ad un certo punto diventa una sorta di personaggio negativo (quindi sarebbe ispirata alla Regina) e che la sorella Anna va a cercarla con l'aiuto di una renna (come Gerda).
Credo piuttosto che la maggiore influenza si possa trovare proprio negli aspetti di costume e moda: l'abbigliamento delle due sorelle è abbastanza simile a quello che, vedrete, compare nelle illustrazioni della fiaba. Questo era abbastanza prevedibile perchè deriva dall'ambientazione geografica e storica. E noi queste figure femminili le onoreremo (e rivestiremo) entrambe: le opere che vi riporto infatti raffigurano sia la Regina delle Nevi che Gerda, com'è giusto che sia. Buona visione!

di Vladislav Erko

mercoledì 6 aprile 2016

Nastri e capelli per trecce da favola [moda+fotografia]

Da cosa poteva essere rappresentata Raperonzolo se non dalla treccia di capelli, quella lunghissima treccia dall'invidiabile resistenza con cui fa salire l'innamorato sulla torre? Sì, Raperonzolo potrebbe essere un'ottima testimonial per una marca di shampo e balsami :)
Biancaneve invece la vedrei bene a pubblicizzare prodotti per il viso, mentre la Sirenetta sicuramente qualche cosmetico waterproof... Il giochino potrebbe continuare (anzi, provate voi a immaginare il seguito con altre principesse delle fiabe!) ma la protagonista di oggi rimane sempre Raperonzolo con la sua capigliatura prodigiosa, quindi passiamo alle foto che ho scelto per ispirarci a lei.

La treccia in quanto acconciatura fa parte del look di una ragazza e se si associa a qualche complemento decorativo può entrare a pieno titolo nel campo della moda. Tanti gli accessori possibili per rendere la treccia un piccola opera d'arte: fiori veri o finti (visti lunedì!), fiocchetti, elastici... oppure lunghi nastri colorati da intrecciare insieme ai capelli. Con un po' di manualità (a volte TANTA manualità) si possono ottenere pettinature davvero aggraziate e in molti stili diversi, dall'hippie al romantico.
Ecco undici acconciature con nastri e trecce una più bella dell'altra, buona visione e buona ispirazione!



lunedì 4 aprile 2016

Raperonzolo dalla torre allo schermo [moda+cinema]

Non è immediato trovare un riferimento cinematografico per Raperonzolo, fatta eccezione per il film d'animazione Disney "Rapunzel - L'intreccio della torre". Si tratta di una fiaba e di un personaggio molto meno famosi rispetto a Biancaneve, Cenerentola, Cappuccetto Rosso...
Nessuno ha mai pensato di dedicare a Raperonzolo un intero film; forse la sua storia non è stata giudicata abbastanza complessa e lunga per essere portata degnamente sullo schermo, però credo che se ci sono riusciti con la Bella Addormentata si potrebbe tranquillamente fare anche con lei :)

Qualche comparsata comunque la nostra Rapunzel l'ha fatta: scopriamole insieme e, come ogni lunedì, prendiamo ispirazione dalla bellezza dei suoi look (per quel poco che si può vedere :))

Il primo film di cui ho trovato una traccia consistente è "Inkheart - La leggenda di cuore d'inchiostro" (2008). Qui Raperonzolo esce magicamente dalle pagine del libro grazie al potere di un rilegatore, eroe principale del film. E' interpretata dall'attrice ceca Tereza Srbova.


Eh sì, purtroppo l'unica immagine che ho trovato è questa!
In compenso aggiungo qualche foto d'ispirazione sull'elemento più caratteristico del suo look: i fiori nei capelli, margherite in particolare. Molto hippie style!

The flowers!! So cute!:
di Vicoolia e Saida

venerdì 1 aprile 2016

Raperonzolo - La fiaba di Rapunzel [moda+pittura]

Raperonzolo è effettivamente il nome italiano della protagonista che ho scelto questa settimana, oggi più nota come Rapunzel grazie al film Disney. Come al solito i creativi del cartone animato si sono presi qualche libertà rispetto alla storia originaria, ma è giusto che sia così: ci si diverte al cinema e poi si può anche riscoprire con più interesse il racconto letterario. 

Anche in questo caso i fratelli Grimm più che inventare di sana pianta hanno raccolto una tradizione orale, molteplice ma con due punti fissi: la fanciulla rinchiusa in una torre e il suo amore clandestino con il giovane pronto ad arrampicarsi fin lassù per incontrarla.
Il nome della ragazza, Raperonzolo, deriva dalle "voglie" di raperonzoli che sua madre aveva mentre la portava in grembo, voglie soddisfatte ma a scapito dell'orto della persona sbagliata... una strega ovviamente, quella che lancia la maledizione della torre per la sfortunata nascitura.
Mi sono sempre immaginata i raperonzoli come i ravanelli (ma sono davvero sinonimi o si intende altro??), un ortaggio dal gusto particolare che non stento a credere possa rientrare fra le strane voglie di una donna incinta :)

La storia di Raperonzolo, per quanto apparentemente poco moderna dal punto di vista femminile, la trovo invece più interessante di altre: la volontà della ragazza di scegliere come vivere la sua vita e chi amare (è lei che fa salire il ragazzo, lanciandogli la sua lunga capigliatura a mo' di scala) è premiata, poichè si contrappone al potere negativo della strega/matrigna e poichè nel finale l'amore tra i due giovani trionfa, dimostrandosi giusto, puro e profondo. E' tra l'altro una delle poche fiabe dove si accenna alla passione anche sensuale (e sessuale) dei protagonisti, visto che nei loro furtivi incontri nella torre "vivevano come marito e moglie" (cit. f.lli Grimm) e concepiscono due gemelli. Praticamente un inno alla legittimità delle coppie di fatto :)

Bando alle ciance, passiamo alle immagini e gustiamoci queste belle opere che illustrano la fiaba di Raperonzolo; alla fine scoprirete la prescelta per l'ispirazione fashion e il relativo outfit!

di Debby Faulkner-Stevens
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